lunedì 25 ottobre 2010

Pensieri prima di un allenamento



Sapevo che di lì a un’ora e mezzo dovevo andare a vogare. Certo la cosa in fondo non mi dispiaceva, ma forse in quel periodo mi pesava; forse mi pesava più in generale perché già in altre occasioni avevo capito che la voga di per se stessa e fine a se stessa, non porta a niente. Se non stress, per colpa di tutto quel mondo che la circonda, che la sostiene in modo sbagliato, credendo che solo in quel coriandolo di mondo rappresentato dai veneziani vogatori si trovi l’essenza dell’essere più forti, più bravi, più intelligenti delle altre persone.
In realtà quel minuscolo manipolo di esseri pensa in modo differente da tutto il mondo e per questo ne è completamente a disagio quando si rapporta con esso. Quindi anche con me.
Comunque sarei andato lo stesso, anche perché il giorno dopo avevamo, tempo permettendo le eliminatorie di SS. Giovanni e Paolo. Sperando in quell’occasione di trovare un assetto corretto, non come la volta precedente.

2 commenti:

Elkenia ha detto...

chi era da prora nella foto? ciao
massimo

Emmanuele Novo ha detto...

Il mio compagno di voga nel 2007... Mauro.